La polvere
Da ieri , da quando cioè ho condiviso la foto della mia cucina totalmente chiusa tranne tre mensole, ricevo messaggi pubblici e privati in cui vi preoccupate della polvere. Mi ricordate le signore che tenevano le persiane chiuse e che io non ho mai compreso, perchè così si privavano di luce. E la luce per me provoca gioia , più di uno scaffale privo di polvere. Mi ricordate chi tiene i libri chiudi dietro l’anta, rinuncia a vederli, a farsi ispirare dal vissuto dei volumi perché “catturano la polvere”.
Non mi capacito di quest’ansia, quando basta uno spolverino con il quale potete coinvolgere anche i vostri figli, così come faceva la mia che la domenica mattina mi chiedeva di eliminare la polvere prima di andare a Messa (come se andare a Messa fosse un regalo a quell’età). Ma lo facevo. Mi sembra che privarsi di una dispensina a vista, di volumi di cucina, di una collana di peperoni Cruschi, per 5 minuti di pulizia in più, sia un peccato.
Mia madre, quando ero bambina, mi portava fiera a casa di alcune signore che mi facevano indossare le pattine e mi diceva:” vedi che pulito? Si scivola” e loro dietro felici. Come se la casa ordinata e immobile, valesse più di tante altre incasinate e vive (magari pulite lo stesso). Io pensavo: “ boh”. Continuo a pensarlo a 43 anni. Voi, le cose al chiuso, e questo nemico chiamato “Polvere!”. Liberatevi ????❤️. Dobbiamo farci lusingare da chi si congratula per la vita, non per la perfezione. Non permettete a nessuno di giudicarvi! ( Ho dedicato anche un capitolo del mio romanzo a questo ricordo angosciante!) p.s pensate che sono anche allergica alla polvere, ma sono sopravvissuta.